MillenniuM 2002

MillenniuM 2002, Santuario Madonna del Casale, Pisticci (MT)

Specifiche tecniche MillenniuM 2002

Descrizione

Il MillenniuM 2002 nasce per essere collocato in grandi spazi, offre una vasta gamma di registri ed è dotato di tutti i sistemi innovativi progettati dalla Fabbrica G. Consoli. Ricchezza e varietà di suoni caratterizzano prestazioni eccellenti, grazie anche all’esperienza generazionale della arte organaria Consoli, dal primo Novecento ai giorni nostri.

Organo a canne a trasmissione digitale.

A richiesta può essere realizzato in due sistemi differenti:

  1. ADVANCED MULTIPLEX SYSTEM by Consoli
  2. SISTEMA REALE by Consoli

Lo strumento è stato progettato con disposizione fonica completa e indipendente, i suoi 20 registri infatti permettono di soddisfare le molteplici esigenze del repertorio organistico.

L’utilizzo di 2 mantici separati, con elettroventole silenziose di 9 Mc. per il Grande organo, e di 6 Mc. per l’espressivo e la pedaliera, assicurano il giusto equilibrio con uno o più registri: Principale 8, Flauto 8, Viola 8, Bordone 8, Subasso 16, Ripieni, Ottave, Ance, ecc.  Ad esso possono aggiungersi i timbri in dotazione alla consolle; inoltre l’ applicazione di un dispositivo automatico, che controlla e regola costantemente le differenze provocate dalle alterazioni termiche che le canne subiscono e garantisce la perfetta intonazione tra l’organo reale e la consolle. 

L’ originalità di questa innovazione consiste nel collegare il corpo canne alla consolle con un semplice cavo schermato a due poli (universalmente utilizzato per i computer, quindi di sicura affidabilità nell’uso e nella durata).  L’assenza di ritardo tra il tocco del tasto e l’immissione dell’aria nella canna, anche a lunga distanza testimonia la più avanzata tecnologia impiegata. Da anni ormai i nostri organi sono collegati a consolle digitali anche pre-esistenti e non più a sistemi elettrici obsoleti come ancora oggi  anche alcune rinomate ditte utilizzano: “L’entusiasmo per il ritorno all’autentico, in se lodevole, non può considerarsi come criterio assoluto e non ammesso ai linguaggi del futuro, sia per i costi proibitivi sia per le periodiche e dispendiose manutenzioni che un sistema a trasmissione meccanica o elettrica richiede. I miracoli della tecnologia oggi consentono altre soluzioni più adatte ai bisogni della liturgia, ma anche alle capacità economiche di una comunità parrocchiale”.

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